chauntea
La Grande Madre, la Dea del Grano, Madre Terra
Rango Divinità: Divinità Maggiore
Simbolo: Una rosa che sboccia su un campo di grano dorato alla luce del sole
Piano di residenza: Casa della Natura
Allineamento: Neutrale Buono
Allineamento chierici: CB, LB, N, NB
Seguaci: Contadini e servi della gleba, druidi, fattori, giardinieri
Area di influenza: Agricoltura, piante coltivate, contadini, giardini, estate
Domini: Animale, Bene, Protezione, Rinnovamento, Terra, Vegetale
Arma preferita: "Una manciata di grano" (falce)
Chauntea è antica tanto quanto Toril. Sua è la scintilla divina che diede vita al mondo naturale, il vibrante ed altruista spirito fuso col pianeta al momento della sua creazione. In origine divinità dei luoghi selvaggi e della vita animale, Chauntea è cresciuta col suo mondo, cambiandosi e adattandosi ai suoi molti sviluppi. I millenni le hanno insegnato la pazienza tanto da farla diventare ponderata. Chauntea ama gli abitanti del suo mondo e prova un piacere immenso nell'insegnare ai suoi abitanti come la terra stessa possa arricchire la loro vita. Sua fu la mano che guidò i primi vagabondi umani a rinunciare all'incertezza del raccoglitore per la stabilità del campo. Oggi Chauntea è venerata come la Grande Madre dell'agricoltura, la gentile benefattrice che assicura un buon raccolto, pasti sani e una vita sana all'aria aperta.
Raramente Chauntea si manifesta in forma fisica, preferendo diffondere la sua essenza per tutta la terra vivente di Toril. Icone di carattere religioso la dipingono come una donna matronale di mezza età con capelli bianco pallido e un sorriso gentile. Porta con sè una bica di grano sia come bastone da cammino sia come arma nelle poche occasioni in cui si trovi a dover combattere.
Venerata da contadini, giardinieri, schiavi nei campi e chiunque si guadagni da vivere con la terra, Chauntea è considerata dalla maggior parte dei Faeruniani come parte integrale del ciclo di vita naturale. Ricchi proprietari terrieri e semplici contadini si recano ugualmente dal chierico della Madre Terra per far fruttare il raccorto o per preparare la mietitura per la stagione seguente. Quando il brutto tempo o la malattia ortano a campi aridi, i contadini rivolgono il loro sguardo e le loro preghiere a Chauntea nella speranza che le sue attenzioni conservino almeno il raccolto stagionale. Coloro che fanno uso del raccolto con intenti malvagi avranno molto da temere dai servitori di Chauntea che prendono con molta serietà il loro ruolo di protettori della vita pastorale.
I chierici e i druidi di Chauntea pregano per gli incantesimi al tramonto. Il clericato osserva solo poche festività religiose preferendo istruire i fedeli a rendere omaggio a Chauntea ad ogni alba e ogni volta che la bellezza naturale del mondo riempie i loro cuori di gioia. Un'antica tradizione della chiesa vuole che una coppia appena sposata debba spendere la prima notte di nozze in un campo appena dissodato che si dice assicuri un'unione fertile. La fertilità gioca un ruolo importante nella fede di Chauntea come dimostra la celebrazione edonista che si tiene ogni anno a Pratoverde in cui l'eccessivo bere, mangiare, danzare e comportamenti disinibiti sono incoraggiati. Il clericato pronuncia l'Alta Preghiera del Raccolto durante una cerimonia annuale ritualizzata che coincide con l'inizio del raccolto. I chierici di Chauntea diventano spesso multiclasse come ranger o druidi.
Storia/relazioni: Chauntea è una delle più antiche divinità Faeruniane. Shar e Selune erano già presenti prima di lei e furono loro a dare vita a Chauntea quando crearono il mondo di Toril. Nel susseguirsi dei millenni, Chauntea ha creato frementi relazioni con altre divinità, molte delle quali sono scomparse sotto ogni aspetto. Anche lei ha combattuto (e quindi distrutto) altre divinità che complottavano per rovinare il mondo di Chauntea. Alcuni dei suoi seguaci sostengono che Chauntea sia la progenitrice di tutte le razze mortali, che le creature che oggi popolano questo mondo siano nate dal suo grembo nei giorni in cui l'aria era quieta e la terra immobile. In questi primi secoli, Chauntea aveva il nome di Jannath la Madre Terra, una divinità selvaggia che correva insieme ai branchi di animali e gioiva nella crescita incontrastata della natura selvaggia. Sebbene i popoli delle Isole Moonshare continuano a venerarla scondo questo aspetto di Grande Madre, la divinità stessa ha cambiato orientamento, come del resto ha fatto il mondo.
Nelle ultime centinaia di anni, Chauntea si è sentita molto legata con gli abitanti del suo mondo (in particolare gli umani) al punto che ora si preoccupa esclusivamente che possano nutrirsi di ciò che gli offre la terra. Predica un grande rispetto per la natura ed esorta le popolazioni delle terre selvagge ad altre divinità. Questo sviluppo ha portato ad un raffreddarsi del suo rapporto con Silvanus: alcuni dei druidi più militanti del Padre Quercia credono che la Grande Madre abbia tradito se stessa e abbia venduto il mondo alla fin troppo rapida espensione della civilizzazione. I suoi legami con gli altri dei della natura, in particolare Shiallia, Mielikki, Lurue e Eldath rimangono forti. Ha una forte predilezione per Lathander che nel tempo è sfociata in una relazione intima e ancora oggi le due divinità passano molto tempo assieme. Chauntea si oppone ad Auril, Malar, Talos e Umberlee e vede nel ritorno di Bane un presagio di sventura. Talona, Signora del Veleno, è la più acerrima rivale della Grande Madre dal momento che la propensione di Talona a portare desolazione, veleno e malattie al mondo naturale la riempie di una furia incontrollabile.
Dogmi: La crescita e la mietitura fanno entrambe parte del ciclo eterno delle cose, e sono la parte più naturale della vita.
La distruzione fine a se stessa senza una nuova creazione è una blasfemia.
Non lasciare che trascorra un giorno in cui non avrai aiutato qualcosa a crescere e prosperare.
Occupati delle piante e curale in qualunque momento possibili.
Proteggi gli alberi e le piante, e metti da parte i loro semi in modo che ciò che è stato distrutto possa rinascere.
Occupati della fertilità della terra e lascia che gli umani pensino alla propria.
Evita il fuoco.
Pianta un seme o una piccola pianta almeno ogni decade.
Clero e templi: I membri del clero della Grande Madre si dividono in due fazioni di eguale grandezza. Quei chierici che officiano agli agricoltori e ai lavoratori dei campi in città, cittadine e villaggi si autodefiniscono Pastorali, mentre l'altra fazione, più antica e selvaggia che si muove nei luoghi oscuri e selvaggi, si chiama (con un pò di arroganza) i Veri Modellatori. I membri di entrambe le sette non si riconoscono in alcuna autorità centrale: la loro è una fede altamente individualistica. Chauntea ha elaborato una sua dottrina che enuclea una serie di valori e di tabù generali, ma come il singolo chierico si adatta a questo codice sia a livello peronale che in relazione al suo gregge è materia di interpretazione personale. La chiesa dà il benvenuto a membri di tutte le razze sebbene le donne siano in la stragrande maggioranza rispetto agli uomini, forse perchè la liturgia religiosa è intrisa di riferimenti alla fertilità, alla maternità e alla femminilità.
I chierici e i druidi di Chauntea sono spesso anche agricoltori o giardinieri; i Pastorali in particolare hanno un ruolo di grande rispetto nelle comunità rurali. Di solito sono nati in piccoli villaggi o in fattorie e sebbene alcuni rifuggano del tutto la città, la maggior parte è entrata a far parte del clericato quando hanno imparato ad apprezzare la bellezza naturale, una sensazione di pace che li ha pervasi mentre si trovavano in un campo dissodato alla luce del sole di mezza estate. Guadagnano l'ammirazione dei loro pari grandendo i raccolti ed eliminando le desolazioni naturali o i predatori con i loro incantesimi. Non hanno esitazione alcuna poi ad alzare i bordi delle loro tuniche e ad unirsi ai lavoratori dei campi nel periodo del raccolto, mantenendo in buona salute intere famiglie di contadini e dando una mano anche nelle faccende più noiose e umili. Come la divinità che adorano, molti fedeli di Chauntea sono pazienti e pacifici, poco inclini all'ira e più affini alla diplomazia che al conflitto aperto. Al di fuori dei centri civilizzati, la maggior parte delle cerimonie hanno luogo sotto la luce del sole o della luna con i chierici che tengono cerimonie speciali nelle loro case, in piccoli santuari o in granai e fienili. In questi luoghi i chierici e i druidi di Chauntea istruiscono i membri della congrega sui metodi più adatti per potare, identificare malattie di piante e animali e conoscenze di erboristeria. Molti celebrano matrimoni e coadiuvano nei parti sia per esseri umani che per gli animali. Predicano il rispetto per il mondo naturale e sottolineano l'importanza dei programmi che riguardano le nuove piantagioni, un'attenta irrigazione, la rotazione delle culture in modo che la terra non sia mai depredata.
I druidi militanti di Silvanus rifiutano queste idee sostenendo che il fatto stesso di irrigare la terra costituisce un'offesa verso la natura. Secondo loro, essa permette a più persone di vivere in un'area che altrimenti non sarebbe in grado di sostenerle e quindi fomenta la sovrappopolazione e la distruzione dell'ambiente, nonostante le migliori intenzioni dei Pastorali. Asseriscono inoltre che col tempo, l'agricoltura secondo i canoni di Chauntea, con i suoi corsi d'acqua snaturati, terre umide dissodate e il mantenimento delle città, sbilancerà l'equilibrio della natura. I Pastorali rifiutano il loro punto di vista, ma queste lunghe prediche reazionarie hanno causato grande agitazione tra i Veri Modellatori (la maggior parte dei quali sono druidi). Un buon numero di seguaci di Chauntea sono ora seguaci di Silvanus durante gli ultimi cento anni, cosa che ha portato un raffreddamento dei rapporti tra i membri moderati di entrambi i cleri.